Desideravo Chanel N. 5 da almeno un lustro, non vi ho mai ceduto perché via del prezzo non proprio accessibile. I miei profumi prediletti hanno quasi tutti un costo non indifferente, ma condividendoli con mia madre ho sempre avuto il vantaggio di pagarli soltanto la metà. Chanel N. 5 è un profumo che lei non gradisce affatto, dunque a malincuore l’ho sempre lasciato sugli scaffali delle profumerie centellinando decine e decine di preziosissimi campioni. Con mia grande sorpresa l’ho però ricevuto in dono per il mio compleanno proprio da parte dei miei genitori, nella versione più soft Eau Première (€86,00/50 ml).
Lo conoscete? N. 5 Eau Première è nato grazie al naso Jacque Polge nell’ottobre 2007 come rivisitazione del floreale talcato N. 5 e dalla scorsa primavera viene venduto nella boccetta che possiedo io, analoga a quella del classico senza tempo e quindi in vetro ornata da un tappo a forma di diamante taglio cabochon. Questa eau de parfum è costituita dagli stessi ingredienti dell’originale, combinati però in proporzioni differenti al fine di ottenere una fragranza nel complesso più luminosa, fresca e brillante. Non aspettatevi comunque uno J’Adore Dior o un Dior Addict, questa fragranza è dotata di un proprio intenso carattere e, seppur dalla maison francese venga definita la versione giovane del N. 5, personalmente non sono così convinta che in generale sia questo il target che più lo possa apprezzare.
Tra le sue note di testa si annoverano il neroli, l’ylang Ylang e le aldeidi alifatiche. Quest’ultime furono inserite in formula per fare in modo che le note di cuore (rosa di maggio ed assoluto di gelsomino) non risultassero eccessivamente floreali, perché Coco desiderava “un profumo che sapesse di donna e non di fiori, perché le donne non vogliono profumare come un letto di rose”. L’elegante N. 5 fu il quarto profumo nella storia della profumeria a contenerle, nato proprio quando le fragranze venivano create soltanto combinando essenze di derivazione naturale. Interessante, vero? La piramide olfattiva del N. 5 Eau Première si conclude comunque con un fondo costituito dai dolci ed intensi aromi di vaniglia, sandalo e vetiver, che si cominciano a percepire dopo circa mezz’ora dall’applicazione.
Adoro la persistenza del N. 5 Eau Première ed ancora di più il fatto che chi mi è accanto lo noti e su di me lo apprezzi. Prima o poi anche il celeberrimo N. 5 sarà mio, intanto attualmente ritengo in maniera assoluta di preferire la versione in mio possesso: lo sento davvero mio, è estremamente femminile ed in quanto a me è anche perfetto per l’estate. Sono davvero felice, insomma, di essere entrata in possesso di questa preziosa boccetta, che venererò sino alla fine con assoluta dedizione.
A me la versione classica di Chanel n°5 non piace, la trovo un po’ troppo forte, ma una volta ho provato un campioncino dell’Eau Première e mi era piaciuta molto! 🙂 Bella la nuova grafica del blog! 🙂
Sono contenta che ti piaccia: ci sto ancora lavorando, ma ora come ora sono abbastanza soddisfatta del risultato *__* Grazie!
A me piacciono entrambe le versioni, ma in questo periodo estivo ho anche io una propensione maggiore verso l’Eau Première.. indubbiamente più fresca (:
non amo assolutamente l’originale…sono più per profumi fruttati, però mi incuriosisce questa versione! sicuramente gli darò un’annusatina 😀
Poi fammi sapere (: